L’opera pastorale che la Caritas di Novara svolge nell’ambito della carità e della promozione umana si traduce in animazione, coordinamento, assistenza diretta e formazione per la cura degli emarginati, degli stranieri, dei senza fissa dimora, delle vittime di tratta, delle persone separate in condizione di indigenza, e non solo.
La Caritas inoltre promuove servizi nella diocesi quali comunità alloggio, case famiglia, mense sociali, presidii sanitari, centri di ascolto: luoghi dove tutti i membri della comunità cristiana e della diocesi possono incontrare e farsi carico dei fratelli in difficoltà attraverso esperienze di volontariato e solidarietà partecipata. «Non è concepibile - disse Paolo VI - che il popolo di Dio cresca nello spirito del Vaticano II, se tutti i suoi membri non si fanno carico dei bisogni degli altri membri».
La sua principale mission non è quindi unidirezionale, ossia l’aiuto diretto, concreto, immediato ai poveri, ma è bidirezionale e pastorale: è un’esperienza di carità fatta di incontro, condivisione, partecipazione, scambio reciproco affinché le persone e le comunità vengano coinvolte e sensibilizzate.
Se la principale funzione resta quella della promozione della carità, perseguita aumentando il coinvolgimento delle comunità parrocchiali con la conoscenza dei bisogni che si affrontano, dei programmi che si attuano, delle motivazioni e ispirazioni che li muovono, dei risultati e delle difficoltà che si incontrano, l’altra funzione è quella del coordinamento delle attività caritative ed assistenziali.
Per tali finalità, l’organizzazione della Caritas di Novara opera quotidianamente nelle 346 parrocchie dei sei vicariati attraverso 54 Centri di ascolto disseminati della diocesi ed alcune “opere segno” condotte in comunione con le diverse espressioni della Chiesa locale.«La Caritas – ammonì sempre nel 1972 Paolo VI è sempre necessaria come stimolo e completamento della giustizia» affinché «non sia dato come dono di carità quello che è dovuto per giustizia».