COSA FACCIAMO

ASCOLTARE, OSSERVARE & DISCERNERE

Questa sintesi che, come Caritas Diocesana Novarese, abbiamo realizzato e che mettiamo nelle vostre mani è un estratto di un lavoro molto più ampio che ha impegnato Caritas Italiana in questi ultimi anni, nella volontà di ricentrare l’attenzione sui Centri di Ascolto come luoghi di incontro con le persone più fragili e povere all’interno delle nostre comunità.

Esso però non vuole essere “il” manuale dei Centri di Ascolto, poiché non è un compendio che definisce in maniera direttiva come un CdA debba organizzarsi, strutturarsi e lavorare.Riprendendo invece l’origine della parola “vademecum”, ovvero uso sostantivato della locuzione “vade mecum”, "va’, vieni con me", con il significato figurativo “ti do una mano”, vuole essere uno “strumento” di supporto al lavoro del Centro di Ascolto tracciandone appunto gli elementi essenziali e le attenzioni da avere quando si decide di avviare e, in un secondo tempo, di condurre una Caritas parrocchiale.

Quindi questo vademecum vuole essere un “compagno di viaggio”, in grado di fornire indicazioni e percorsi su come operare con modalità comune, che rispetti quello stile che Caritas ha, fin dalle sue origini, voluto imprimere nelle relazioni con le persone bisognose.

Ve lo affidiamo con la speranza che diventi uno strumento utile da conoscere per ben operare e, nello stesso tempo, da diffondere per coinvolgere altri volontari che potrebbero inserirsi in questo cammino e ancora non conoscono l’impegno e il modo con cui le nostre Caritas operano.

Alcune foto e una storia conclusiva vogliono personalizzare ancora di più questo lavoro nel contesto della nostra Chiesa novarese, perché diventino elementi narrativi di storie che ci toccano da vicino e che ci immergono nella quotidianità di tanti volti di persone fragili e più sfortunate di noi.

Il Vademecum è composto di una premessa, cinque capitoli e un'appendice, a loro volta suddivisi in alcune schede pratiche.

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